Il Bluetooth Low Energy presenta i suoi punti di forza nei bassi costi e nella lunga durata delle batterie ma al contempo si è sempre caratterizzato per una scarsa precisione nella localizzazione dei dispositivi.
Il nostro lavoro è stato quello di cercare di “mediare” le poche informazioni trasmesse dal Bluetooth e di filtrare i rumori di fondo per poi rendere il tutto apprezzabile anche su oggetti in movimento. La sfida è stata quella di ottimizzare il funzionamento del sistema in grandi aree aperte, che sono quelle che presentano le maggiori difficoltà.
Ci sono voluti 6 mesi di studi di laboratorio e di test effettuati su ambienti reali di lavoro ma il risultato è stato eccezionale: passare dai 3 metri di precisione degli altri sistemi ai 2 metri offerti da Bleindoor.
Per raggiungere questo obiettivo abbiamo lavorato su due fronti.
Il primo è stato il perfezionamento dei metodi di calcolo di Bleindoor e l’implementazione di nuovi algoritmi ben più performanti. In essi abbiamo tenuto conto di alcuni parametri presenti negli ambienti reali di lavoro come ad esempio il disturbo di segnale, la rotazione e il movimento degli oggetti, la presenza di molto metallo e altro ancora.
Il secondo è stato un importante lavoro di studio, test e selezione dell’hardware disponibile sul mercato. Fra le numerose prove effettuate, abbiamo riscontrato che la maggior parte dei beacon acquistabili su internet non presentano un diagramma di radiazione perfettamente simmetrico e ciò porta a gravi ripercussioni sulla precisione generale del sistema.
Ad oggi quindi tutto il nostro lavoro è stato ripagato e, grazie all’esperienza maturata, riusciamo ad avere informazioni pulite che migliorano tantissimo la precisione della soluzione senza aumentarne i costi.